Controllo Banche

Chi controlla l’operato delle banche? Gli istituti di credito si trovano attualmente nella posizione di limitare l’accesso al credito ai propri clienti e di aumentarne il costo di utilizzo. Le condizioni sono spesso dettate dagli istituti sfruttando la propria posizione di forza e lo stato di necessità in cui versano leaziende italiane, bisognose di credito soprattutto in questo periodo di crisi.

In azienda, purtroppo, non si presta la dovuta attenzione o non c’è il tempo o il personale per negoziare (se ci sono i margini) e verificare le condizioni applicate dalle varie banche con cui si lavora.

Le associazioni di categoria, poi, si limitano spesso a inviare via fax o e-mail un foglio delle condizioni che l’azienda non compila quasi mai, rendendo quindi un servizio insufficiente alla tutela degli interessi dei propri associati.

Le componenti da verificare sono molteplici: le spese, le commissioni, i tassi d’interessi e i giorni valuta, in continua evoluzione e da rapportare alla quantità e al lavoro svolto con ciascun istituto di credito.

Servono parametri oggettivi per valutare la convenienza o meno della singola banca. A questo riguardo Datamart Consulting srl offre uno specifico servizio di check-up di controllo delle condizioni applicate, per ciascuna banca e per ciascuna linea di credito, a partire dai conti correnti e dai portafogli, passando attraverso i conti anticipi, per stabilire il Tasso Effettivo per banca e il Tasso Effettivo Globale Aziendale (TAEG).  Il controllo può essere quotidiano o periodico, in funzione della diversa importanza delle informazioni da verificare.

Si procede, inoltre, alla verifica della Centrale Rischi, documento bancario nel quale affluiscono le segnalazioni di tutte le banche del cliente, quasi illeggibile per chi non è abituato a leggere questi prospetti, redatto in modo poco chiaro e trasparente ma essenziale ai fini della valutazione del merito creditizio assegnato a ogni soggetto che entra in contatto con il mondo bancario. Datamart è in grado di verificare la correttezza e veridicità dei dati riportati. In questo senso non sono rari gli errori commessi dalle banche nel segnalare affidamenti o utilizzi oppure posizioni di fuori fido inesistenti.

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